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Storia della Sicilia: la colonizzazione, il dominio: greco, romano, bizantino, arabo, normanno, Angioini, Aragonesi, spagnolo, borbonico; l' annesione al Regno d'Italia. Movimenti migratori in Sicilia

 Sicilia: storia del popolo Siciliano

Dimore rurali nel 1960

L’ ammassarsi della popolazione verso i centri abitati non ha permesso la formazione di una tipica architettura rustica; solo Pantelleria e le isole Eolie ed alcune regioni hanno visto tale sviluppo; negli altri territori la situazione non si è mai verificata. Un solo tipo di dimora presenta una struttura definita e che attraverso il lungo dominio del latifondo si è adattata alle condizioni economiche: un allevamento e una granicoltura di tipo estensivo. La masseria si rispecchia in questo tipo di dimora, anche se spesso si è usato impropriamente queste terminologia. Elemento che distingue la masseria è il cortile ben delimitato nei suoi tre lati da costruzioni ad un solo piano. Solo su un lato è presente un solo piano che è riservato al proprietario come dimora. Il cortile della masseria è troppo stretto per un agevole movimento dei carri: la paglia veniva riposta nei fienili (pagghialare) come succede ancora oggi nelle masserie degli altipiani. La masseria, strutturalmente può essere paragonata a quella lombarda ma bisogna subito sottolineare che questi due tipi peculiari di insediamento hanno profonde diversità: quella lombarda risulta già a prima vista come il centro di un agricoltura estensiva e come abitazione permanente; la masseria al contrario si è sviluppata come un centro di direzione e coordinamento non mostrando la stessa perfezione nella coltura. Essa veniva abitata solo durante i raccolti. Con il disgregamento del latifondo comincia la decadenza delle masserie; solo alcune riescono ancora oggi a sopravvivere. Un tipo di masseria nata negli anni 70 si è distinta dal vecchio tipo; la struttura non presenta più la villa del proprietario, il cortile si è ampliato e tutti i locali si dispongono nei due o tre lati del cortile, i fienili e le stalle occupano tutto un lato e l’abitazione solitamente si trova su un altro lato. Nelle campagne esistono anche i rustici più semplici formati da abitazione e stalla sotto lo stesso tetto; vi appartiene anche al casa dei comprensori di bonifica e riforma agraria attuale. In genere le case della riforma sono molto piccole, ma più funzionali alle attività rurali. Nelle regioni dove si è mischiato il tipo tradizionale a quello nuovo, si è vista una particolarità; il cortile si è duplicato e la casa e il rustico si sono separati e nel caso di aziende che utilizzano colture irrigue (specialmente agrumi) un elemento importante è offerto dalla gabbia (una grossa vasca) dalle dimensioni di 15-20m. di lato e circa 4 m. di profondità dove veniva conservata l’acqua. Salendo nelle zone più alte dell’ isola, sia la masseria che le dimore nuove si diradano a causa della presenza non continua dell’ uomo. Qui e presente la pagghiara (capanna di materiale vegetale) usata nella pastorizia e che è sotto forma di monolocale.


Geografia della circolazione e geografia economica: "economia del turismo".

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