Storia della Sicilia: la colonizzazione, il dominio: greco, romano, bizantino, arabo, normanno, Angioini, Aragonesi, spagnolo, borbonico; l' annesione al Regno d'Italia. Movimenti migratori in Sicilia

Sicilia: storia del popolo Siciliano

Romani: agricoltura, politica, cristianizzazione

I contrasto romano-cartaginese prese il posto di quello greco-cartaginese. Sullo stretto si fronteggiavano due potenze imperialistiche che avevano fatto come ragione di vita la conquista e l’espansione. Con una lotta ventennale (la prima guerra punica 264-241 a.C.) e un’ altra altrettanto lunga, la Sicilia divenne definitivamente romana. Siracusa che da alleata era diventata nemica, venne lungamente saccheggiata. L’ isola divenne il deposito frumentario dell’ impero grazie alle sue coltivazioni. La maggior parte delle terre diventano di proprietà del demanio statale e donate a cavalieri romani. Le città annualmente pagavano un tributo (detto decumano) a Roma; Soltanto cinque città (alleate a Roma) erano esenti da tale imposta. Un propretore era a governo dell’ isola stanziato a Siracusa. Il mal costume romano creò gravi effetti all’ economia dell’ isola che parve tornare tranquilla con la pace augustea. Sia in campo amministrativo che politico si ebbero dei cambiamenti; da provincia divenne senatoria e il proconsole vide ridimensionati i suoi poteri. Solo nel 212 a.C. i siciliani potettero godere del diritto latino concessiogli dall’ imperatore Caracolla. Le città siciliane prive dell’ indipendenza si ridussero in centri di poca rilevanza (Siracusa,Gela,Agrigento). Durante questi anni si passò da una popolazione culturalmente ed economicamente avanzate a popolazione rurale. Le campagne dell’ isola videro nascere tanti piccoli centri creando un insediamento assai fitto più di quello di epoca greca. Uno dei fattori più importanti in questi secoli di dominio romano fu la cristianizzazione dell’ isola (I sec. d.C.).

Mare Mediterraneo

Geografia della circolazione e geografia economica: "economia del turismo".

Promozione turismo