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Storia della Sicilia: la colonizzazione, il dominio: greco, romano, bizantino, arabo, normanno, Angioini, Aragonesi, spagnolo, borbonico; l' annesione al Regno d'Italia. Movimenti migratori in Sicilia

 Sicilia: storia del popolo Siciliano

Popolazione fine 1960

R. Biasutti dimostrò con gli studi grafici che la popolazione siciliana si accentrava in grossi nuclei lasciando ampi territori disabitati (studi del 1932). Nel 1961 le zone di maggiore accentramento erano quelle sottostante l’ Etna, la costa di fronte alle isole Eolie e quelle di fronte alle isole Egadi (zona di Trapani). Rarissime sono le agglomerazioni di case contadine e rare le masserie. In sintesi soltanto l’ 1%-2% della popolazione in quest’ ultime. Le province di Palermo, Enna, Agrigento e Caltanissetta contano pochissimi volumi, sotto 500 abitanti. Secoli in cui dominò la grande proprietà ha prodotto come risultato l’ irrigidimento delle vecchie forme di insediamento. Non si è mai sviluppata la concezione di piccola o media azienda agricola a causa delle difficoltà economiche nell’ affrontare questo tipo di soluzione. Il regime della proprietà rimane vincolato nelle mani di pochi proprietari terrieri; una ricerca effettuata sulla regione Iblea ha dimostrato che a differenza della fascia litoranea e la bassa valle dell’ irmineo, ricche di coltivazioni e di case isolate, nella regione Iblea settentrionale si sono sviluppati insediamenti a carattere sparso e non permanente. Sono soprattutto due aree marginali a rendere ancora più palese il problema: la regione viticola occidentale (tra Marsala e Trapani) e quella orientale (molto più estesa) che parte dallo Ionio fino ad abbracciare, passando per Catania, sul Tirreno i Nebrodi. In queste zone le forme di insediamento sono più varie e organizzate, i terreni vedono la più vivace presenza dell’ uomo. Al contrario verso ovest la densità di popolazione tocca solamente 50 abitanti per km. Nella zona nord orientale dell’ isola la conformazione varia: non grosse borgate lontane fra loro ma grandi, medi e piccoli centri ben collegati fra loro. Questo fenomeno si è il risultato di secoli di storia che in quella zona ha permesso questo tipo di insediamento. In queste coste i centri si sono ampliati fino ad intersecarsi fra loro, mentre sulle coste etnee non si son visti gli stessi risultati perché tantissimi centri potevano disporre di un economia agricola più ricca e capace di assorbire la manodopera locale. Nel versante orientale dell’ Etna, gli insediamenti invece di moltiplicarsi si sono allargati intorno al loro nucleo dando un aspetto urbanistico industrializzato.


Geografia della circolazione e geografia economica: "economia del turismo".

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